Michele Togni: Retrospettiva.
Pittore della natura, tra paesaggio e figura.
Nel decimo anno dalla scomparsa di Michele Togni (27 maggio 2006) la figlia Michela Martinoni-Togni promuove un progetto espositivo inedito e originale dedicato al percorso artistico intrapreso dal padre a partire dagli anni ’70. Nato e cresciuto tra Bignasco e San Carlo (Valle Bavona), egli ha sempre avuto un grande attaccamento per la sua terra e un profondo desiderio di valorizzarla sia nella sua peculiare bellezza naturalistica e paesaggistica che nei valori della civiltaÌ€ contadina del passato. Durante gli anni della pensione, in seno al Patriziato di Bignasco e alla Fondazione Valle Bavona, si eÌ€ reso attivo su piuÌ€ fronti nell’ambito della politica del territorio, promuovendo alcune apprezzabili iniziative per la riconquista degli alpeggi abbandonati nel comprensorio di Robiei e la reintroduzione della transumanza. Si ricordano alla fine degli anni ’90 la bonifica e il riutilizzo di terreni a San Carlo per l’edificazione del caseificio, il ripristino dell’Alpe di Campo, l’avvio ai lavori di rifacimento del doppio cascinale sull’Alpe di Lielpe, infine, il progetto per l’infrastruttura alpestre a Robiei terminato dopo la sua scomparsa.
Con questo allestimento s’intende ricordare e far conoscere alle nuove generazioni, noncheÌ ai visitatori esterni, la persona esuberante, energica, operosa, poliedrica e fantasiosa che era Michele Togni, quale restituzione a quel lembo di valle a lui molto caro.
La mostra gravita attorno a tre spazi del Comune di Cevio che attraverso il susseguirsi delle opere racconta al visitatore la spiccata personalitaÌ€ dell’artista e il suo rapporto con il territorio. Natura e paesaggio, di cui fin dall’infanzia egli osserva minuziosamente la bellezza e la poetica, lasciandosi incantare ogni volta da soggetti nuovi che alimentano la sua fantasia.