Di tracce e orizzonti
Sulla Via Alta della Vallemaggia con le immagini di Roberto Buzzini
Sabato 7 maggio 2011 è stata inaugurata presso il Museo di Valmaggia a Cevio una mostra temporanea dedicata alla Via Alta della Vallemaggia, con una cinquantina d'immagini del fotografo Roberto Buzzini e testi in tre lingue (italiano, tedesco, francese). L'iniziativa ha offerto al Museo l'opportunità di sviluppare una serie di temi, evidenziando il valore di questo percorso in quota, tra passato e presente.
Sfida sportiva, meditazione o semplicemente il piacere della montagna: l'indubbio denominatore comune che porta l'uomo moderno a scegliere il cammino a piedi è il desiderio di una percezione reale dello spazio e del tempo. I sentieri percorsi in passato per pura necessità sono diventati per noi percorsi inusuali, dove camminare è una forma di libertà, un privilegio.
La mostra fotografica al Museo di Valmaggia ha offerto una rappresentazione precisa e al contempo moderna del territorio e delle testimonianze, diffuse ma persistenti, lasciate dalle comunità di valle che in passato hanno condotto la propria esistenza sfruttando le risorse a disposizione, giungendo fino ai limiti delle creste. La Via Alta della Vallemaggia, oltre a costituire un'accattivante offerta escursionistica, si presta dunque a essere vissuta anche come un viaggio nel tempo.
L'esposizione Di tracce e orizzonti è stata accompagnata da una pubblicazione fotografica prodotta dalla casa editrice EdizioniA2.
Il volume può essere ordinato per e-mail presso lo studio di grafica Grizzi (bodesign@bluewin.ch) o telefonando al numero 091 796 12 13.